Paul Baccaglini, presidente del Palermo, ha parlato dei suoi progetti futuri, della sua storia, dello stadio, della salvezza e di tanto altro. Le ultimissime

Grande attesa in casa Palermo per vedere all’opera Paul Baccaglini, il nuovo presidente del Palermo che presto dovrebbe diventare anche il nuovo proprietario della società rosanero. L’ex iena ha grandi progetti e promette un grande futuro per il Palermo. Ripetere i risultati ottenuti da Maurizio Zamparini non sarà semplice ma Baccaglini, intervistato da “La Gazzetta dello Sport“, giura impegno e fedeltà: «Ho incontrati i giocatori ad uno ad uno, ho incontrato anche l’allenatore, e ho detto loro che la salvezza è un obiettivo possibile. Ad aprile però sarò al 100% proprietario del Palermo, verrà creata una società apposita. Non sono una mete­ ora e neppure, come dicono, uno che sta tre mesi fino alla re­trocessione a fare da parafulmine. Maurizio voleva fare una rior­ganizzazione totale del suo pa­trimonio, all’interno del quale c’è pure il Palermo. Era stufo di insulti e pressioni. Stanco. Questa è una collaborazione tra me e lui. Farò il nuovo stadio e valorizzerò il brand Palermo: porterò in estate la squadra a New York. Ma in po­chi giorni ho già messo su un progetto che mi sta a cuore: ne­gli uffici dello stadio ospitere­mo, in collaborazione con l’Università, giovani studenti che progettano delle start up. Le migliori le faremo nostre. Zamparini non uscirà di scena perché ha un’esperienza quarantennale nel mondo del calcio. Futuro con Lopez? E’ uno giusto, dobbiamo salvarci. Poi ci sarà tempo per programmare il futuro».