2017
Baccaglini, subito il nuovo tatuaggio con il logo del Palermo! – FOTO
Conferenza stampa Baccaglini: il futuro proprietario del Palermo si presenta. Le parole dell’italoamericano al fianco di Maurizio Zamparini. Le ultimissime notizie
Baccaglini, subito il nuovo tatuaggio con il logo del Palermo! – 7 marzo, ore 12.49
Il nuovo presidente del Palermo, Paul Baccaglini, si è immediatamente tatuato il logo del Palermo dopo la sua nomina. Queste le sue dichiarazioni a Premium Sport: «Durante il corso della mattinata abbiamo chiarito il tutto, ad ogni domanda c’è sempre una risposta valida. Il comunicato di ieri è frutto del lavoro degli ultimi mesi in cui abbiamo fatto un’operazione importante con Zamparini, il progetto del Palermo lo vedremo con il passare del tempo. Cifre? Parlare di soldi è fuorviante, se si mettono delle cifre poi inevitabilmente si creano aspettative su quelle cifre e sarebbe sbagliato fare cosi. Vogliamo portare avanti un progetto che si concretizzi giorno dopo giorno. Ieri sera sono arrivate Le Iene in albergo con un tatuatore e mi sono tatuato il simbolo del Palermo in petto». Conclude, infine, l’ex patron Zamparini: «Io rimarrò a Palermo, amo la città e mi piace parlare con la gente per le strade. Non ho rimpianti per questi anni di Palermo, ho fatto qualche sbaglio ma è dagli errori che si impara. Sto stimando molto l’allenatore Lopez».
Palermo’s new president Paul Baccaglini gets some new ink. via @EnricoDeSantis pic.twitter.com/xyaJaAoA4c
— James Horncastle (@JamesHorncastle) 7 marzo 2017
Baccaglini si presenta: «Palermo, fidati di me!». Zamparini: «Paul l’uomo giusto»
Conferenza stampa Baccaglini: il Palermo fa conoscenza con il suo futuro proprietario. Il presidente Zamparini ha presentato il nuovo numero uno dei rosanero: «Sono contento di passare il testimone a Paul. Ci siamo conosciuti nel 2016, quando era con un altra cordata capitanata da Cascio. Con il suo fondo ha voluto investire nel Palermo calcio oltre che in mie attività. Io resterò a disposizione di Paul come consulente, senza titoli all’interno della società. Mi dispiace che sia stata messa in discussione tutto quello che abbiamo fato. In 16 anni vuol dire che alcune persone non mi hanno conosciuto. Io ho sempre lavorato con onestà e professionalità e gli insulti dei tifosi non mi hanno fatto piacere. Ora c’è Paul, da oggi è il presidente effettivo. Mercato invernale? Non potevo investire come 5 anni fa. Abbiamo provato a ingaggiare due centrocampisti, dei difensori ma Salerno non è riuscito a concludere. Speravo di chiudere la trattativa con loro a dicembre ma il mercato andava programmato prima e non si può andare il 30 di gennaio a pagare dei brocchi come grandi giocatori». Queste le parole di Baccaglini: «Vincere facile è una pubblicità che è stata usata, non c’è vera soddisfazione a fare un progetto che sia semplice. Il progetto del Palermo calcio non è una cosa che succede dal giorno alla notte. Ringrazio il presidente Zamparini, nel corso di questi mesi mi ha fatto sorridere alcuni articoli che ho letto. La trattativa non è nata in un lampo. Io ero all’interno di una cordata con a capo Cascio e il mio groppo era più che altro una sorta di financial advisor. Quando con Cascio non funzionò, mi sono interessato grazie a questi progetti che il presidente voleva sviluppare. Lopez? Non ci saranno cambi di allenatore. Tra qualche giorno uscirà il film ‘L’Italia non è un paese per giovani’ ma Zamparini è stato l’unico a credere in un giovane. Avrete modo di vedere che Zamparini si è fidato della persona giusta: io non mi aspetto di venire qui e ricevere amore, fiducia e rispetto da parte delle persone».
LE PAROLE DI BACCAGLINI IN CONFERENZA STAMPA – Prosegue Paul Baccaglini: «Omonimia tra Integritas Capital? Nel mondo ce ne sono diversi. La parola fondo è una definizione semplificata dei servizi finanziari che in questi anni abbiamo messo a punto. Noi siamo conosciuti tra i clienti, perché i clienti hanno bisogno di avere segregati i loro affari e la forza del gruppo verrà valutata dagli investimenti del gruppo e non dai numeri che trovate sul web. Retrocessione? Abbiamo un calendario complicato ma non proibitivo. La persona che doveva fare la due diligence sul nostro fondo è Maurizio Zamparini e Maurizio Zamparini ha valutato che noi siamo credibili: fidatevi di lui. Dettagli dell’accordo? Non va bene parlare di cifre. Noi vogliamo fare il nuovo stadio e il nuovo centro sportivo. Mercato? La squadra ha già molti elementi validi, poi è ovvio che vi saranno degli aggiustamenti da fare a livello di organico. Non dovranno arrivare nomi di impatto ma elementi validi, utili alla causa. Closing? Ci sono dei tempi tecnici ma si è tenuto il Consiglio d’Amministrazione e questo dimostra la concretezza di tutto quello che succederà. Quelle sono tempistiche legate alla creazione del nuovo sistema che permetta di gestire il Palermo. Io ci metterò la faccia e passerò tutte la settimana a Palermo quando la squadra giocherà in casa e quando giocherà in trasferta raggiungerò la squadra probabilmente il sabato e questo per confermare il processo di inclusione, che è una parola chiave della nuova gestione. Io voglio conoscere Palermo, voglio parlare con le Istituzioni, voglio avere un rapporto con voi giornalisti. Noi abbiamo un progetto, poi la vita richiede l’adattabilità necessaria per adattarlo giorno dopo giorno. In questi mesi cercheremo di ottimizzare la gestione cercando di adattare alcuni progetti anglosassoni, cercando di unire a questo anche i risultati. Stadio e Velodromo? In questa settimana incontreremo le istituzioni per spiegare, faccia a faccia, quello che vogliamo fare e ottenuta l’approvazione sono due progetti eccezionali. Perché non abbiamo pensato di intervenire a gennaio? Durante la finestra di mercato invernale stavamo parlando ma non avevamo ancora trovato l’accordo ed era impossibile investire in un progetto che non era concreto. Noi vogliamo la Serie A ma la Serie B non distrugge il progetto. Cascio in società in futuro? E’ una persona molto impegnata nel mondo dello spettacolo e della musica, aveva progettato di venire in Italia ma poi la cosa è tramontata. Chiunque ami il Palermo veramente troverà sempre le porte aperte. Lui potrebbe portare una serie di partnership, di sponsor americani e magari si possono portare nomi importanti del mondo della musica a Palermo quando ci saranno le infrastrutture e in un certo senso farà sempre parte del progetto».