2017
Il 4-2-3-1 consacra Cuadrado: la Juventus ha un campione in più
Juventus: la lucida follia di Massimiliano Allegri ha consacrato Juan Cuadrado a stella di prima grandezza, ecco come il nuovo modulo bianconero premia il colombiano
La svolta di Firenze, con quel 1-2 che rappresenta ancora una ferita aperta, ha cambiato radicalmente il volto della stagione della Juve. Da quel momento, probabilmente il punto più basso dell’annata bianconera, Allegri ha barattato un po’ di prudenza in cambio di un pizzico di sana follia. Follia che gli ha consigliato di passare ad un 4-2-3-1 che sta dando grandi risultati sia in termini di punti che per quanto riguarda le prestazioni offerte da una squadra che ora segna tanto e subisce pochissimo. Il cambio di modulo ha privilegiato in particolare un giocatore come Juan Guillermo Cuadrado, che nel suo primo anno e mezzo di Juve non era mai riuscito a conquistarsi i gradi di titolare inamovibile. La gara di Coppa Italia contro il Napoli, che ha subito una netta sterzata proprio nella ripresa quando il colombiano ha preso il posto di Lichtsteiner, ha elevato ancor di più l’importanza di un giocatore diventato indispensabile per Allegri. Gli strappi e le accelerazioni dell’esterno garantiscono alla Juve un’abbondante dose di imprevedibilità negli ultimi trenta metri. A questa straordinaria dote si aggiunge anche un netto miglioramento di Cuadrado nell’interpretazione della fase difensiva, che ai tempi del Lecce e soprattutto della Fiorentina non aveva mai del tutto convinto. La crescita del giocatore si può toccare con mano anche sotto il profilo della personalità: quando i compagni hanno avuto bisogno di un suo guizzo non sono mai rimasti delusi. Per informazioni chiedere al Lione e soprattutto all’Inter, entrambe fulminate dalle fucilate di un talento ormai pronto a diventare un campione. I tempi grigi di Londra e l’esperienza da dimenticare vissuta con la maglia del Chelsea sono ormai alle spalle. La voglia di Juve di Cuadrado, in estate, ha fatto la differenza e ora il funambolo colombiano vuole ripagare la fiducia di Allegri, l’uomo che non ha mai smesso nemmeno un secondo di credere in lui.