2017
Stadio Cagliari: arriva anche l’ok della Regione
Importante approvazione del consiglio comunale di Cagliari per la realizzazione del nuovo stadio di proprietà
Stadio Cagliari: arriva anche l’ok della Regione – 2 marzo, ore 20.55
Buone nuove sul fronte nuovo stadio per il Cagliari. Anche la Regione Sardegna ha dato l’ok alla costruzione del nuovo impianto dei rossoblù. Questo il comunicato ufficiale: «Via libera dal Comitato tecnico regionale per l’urbanistica alla variante al Puc presentata dal Comune su richiesta del Cagliari, in merito al nuovo stadio Sant’Elia e all’impianto provvisorio che ospiterà la squadra rossoblù per tre anni. Il Comitato che si è riunito questa mattina negli uffici di viale Trieste a Cagliari, non ha avuto niente da eccepire in merito alla proposta avanzata dall’Amministrazione comunale del capoluogo».
Stadio Cagliari: si va verso lo stadio provvisorio – 2 marzo, ore 15.23
Tutto procede entro i tempo prestabiliti, il Cagliari tra un mese potrà cominciare i lavori dell’impianto provvisorio. Stando a CagliariNews24, l’impianto costerà 8 milioni di euro e sorgerà nella zona adibita al parcheggio del settore Distinti. Quest’ultimo dovrebbe essere pronto già per la stagione 2017/2018 e dovrebbe ospitare il Cagliari fino al 2020.
Stadio Cagliari: ok del consiglio comunale – 22 febbraio, ore 10.28
Passo avanti importante per la realizzazione del nuovo stadio. Nella giornata di ieri il consiglio comunale della città sarda ha dato la sua approvazione alla variante urbanistica proposta dalla giunta. Dei 33 presenti nessuno si è opposto e si è riscontrato un incoraggiante 100% di voti favorevoli. Con questo passaggio fondamentale, come ricorda la Gazzetta dello Sport, l’iter burocratico non può ancora dirsi concluso ma a piccoli passi ci si avvicina all’obiettivo finale, per il quale il club sardo investirà circa 55 milioni di euro. Il nuovo stadio sorgerà sulle macerie del vecchio impianto costruito nel 1970 e dovrebbe essere pronto per la stagione sportiva 2019/2020. L’intento chiaro è quello di avere una struttura di proprietà che possa far allineare la società rossoblù alla gran parte dei club europei che introitano milioni con gli stadi.