Sampdoria: preso Lonewolf, giocatore da… Play Station. Il club di Ferrero è il primo in Italia a mettere sotto contratto un e-player, ovvero un giocatore virtuale, che sfiderà il mondo da console

Anche a calciomercato chiuso, la Sampdoria mette a segno un colpo: preso Lonewolf, è ufficiale. Non chiedetevi troppo di chi si tratta e non affannatevi a cercare il suo nome sui siti specializzati, perché non lo troverete: Lonewolf è, molto più semplicemente, il nickname dell’italianissimo Mattia Guarracino, giocatore classe 1992. Giocatore sì, ma non di calcio (o almeno, non in senso stretto). Guarracino è infatti un e-player, ovvero un giocatore elettronico, uno dei tanti campioni moderni alla Play Station, tanto per intenderci e, da qualche giorno a questa parte, i suoi “servigi” saranno a disposizione della Sampdoria, il primo club italiano a tesserare un giocatore elettronico. Follia di Massimo Ferrero, per così dire, ma nemmeno troppo, perché i blucerchiati hanno seguito una tendenza che all’estero ha già preso il via da tempo: tantissimi club europei hanno già messo sotto contratto giocatori da Play Station che sfidano il resto del mondo a videogiochi come PES e, soprattutto, FIFA 17. Lo farà anche Lonewolf, ma con la maglia della Sampdoria: «Con Ferrero ci siamo conosciuto casualmente a un evento – ha detto il neo-acquisto blucerchiato parlando del presidente che lo ha acquistato – . Ho cominciato a giocare ai videogiochi nel 2006, ho vinto allora il mio primo torneo ed ora mi alleno dalle due alle quattro ore al giorno in vista di un evento. Tatticamente studio ogni singola azione ed ogni calcio d’angolo». Giocatori virtuali di tutto il mondo, fatevi avanti: il futuro è adesso.

🎥 #Lonewolf92 #Guarracino: «Grazie #Ferrero, ora gioco a #FIFA17 per la #Sampdoria» ➡️ https://t.co/6XOAS0derj pic.twitter.com/VFhQqANHaO

— U.C. Sampdoria (@sampdoria) February 7, 2017