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7 momenti indimenticabili nella storia della Coppa del Mondo

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Fin dalla nascita del campionato, nel lontano 1930, la Coppa del Mondo rappresenta quel magico evento in grado di unire sportivamente tutte le nazioni del mondo, pur se poste nella condizione di sfidarsi l’una con l’altra.

Ogni edizione è, inoltre, totalmente unica, e si differenzia dalle altre per eventi significativi, trionfi e ribaltoni imprevisti e piccole curiosità che le caratterizzano. Prima che abbiano inizio i mondiali in Qatar di quest’anno, e che i bookmaker si scatenino con i pronostici Mondiale di Calcio 2022, vediamo quali sono stati i 7 momenti che più hanno caratterizzato la storia dei campionati mondiali di calcio fino ad oggi. Inoltre sul sito JohnnyBet puoi trovare numerosi pronostici sulle partite del Mondiale 2022 e tantissimi codici promozionali, come ad esempio il Codice Bonus Bet365.


1) 1950 – Gli indiani a piedi scalzi

La Coppa del Mondo del 1950 si è svolta in Brasile, dopo che il campionato aveva subito una battuta d’arresto durata 12 anni a causa della Seconda Guerra Mondiale. Proprio a causa delle difficoltà economiche manifestate da molti paesi, i meccanismi relativi alle qualificazioni furono poco chiari e rimaneggiati continuamente da parte della FIFA che voleva, nonostante tutto, assicurare alla competizione il numero minimo di squadre in gara.

I tentativi della FIFA non ebbero molto successo, dal momento che alla competizione parteciparono soltanto 13 squadre. La Turchia, infatti, si ritirò poco prima dell’inizio del campionato a causa di difficoltà economiche, mentre la nazionale indiana ha dovuto rinunciare a correre per il titolo poiché non aveva intenzione di utilizzare l’equipaggiamento consentito dal regolamento. L’India, infatti, pur disponendo di una squadra niente male, ha insistito fino alla fine affinché i propri giocatori giocassero a piedi scalzi, così come gli asiatici erano abituati a fare. 

2) 1962 – La battaglia di Santiago

“Battaglia di Santiago” è il soprannome dato all’incontro tra la nazionale italiana e quella cilena, in occasione del campionato del mondo del 1962. Questa edizione dei mondiali fu ospitata proprio dal Cile, in quegli anni in gravi difficoltà economiche, acuite perdipiù dal terremoto di Valdivia nel 1960. L’Italia, fin da subito, si era pronunciata contro l’assegnazione al Cile dell’organizzazione del campionato, pur mantenendo con la nazione sudamericana buoni e civili rapporti.

Poco prima dell’incontro tra le due nazionali, tuttavia, alcuni rotocalchi e giornali italiani scrissero parole molto dure nei confronti del Cile, etichettando questo come un paese arretrato e “triste”. La conseguenza immediata fu che la partita fu caratterizzata tra scontri fisici continui e un’aggressività particolare tra i giocatori delle due squadre. In rete è possibile reperire il video dell’intero match, il quale fu commentato dai cronisti esteri come “la partita della vergogna”.


3) 1970 – Italia-Germania o “La partita del secolo”

La finale dei mondiali del 1970, disputata tra la nazionale italiana e quella tedesca, è ancora ricordata come “la partita del secolo”. Si è trattato, in effetti, di uno degli eventi sportivi più emozionanti della storia calcistica italiana, in grado di tenere incollati al televisore milioni di spettatori fino a tarda notte, e che ancora vanta una grande influenza nella cultura di massa.
La partita è stata tecnicamente imprevedibile, ricca di colpi di scena che hanno tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino agli ultimi minuti di gioco. Come molti di voi ricorderanno quell’incontro fu vinto gloriosamente dagli azzurri, i quali regalarono all’Italia una vittoria che aveva soprattutto il sapore di una rivincita morale contro gli avversari tedeschi della Germania Ovest.

4) 1974 – La punizione di Mwepu

I mondiali del 1974 si sono tenuti in quella che allora veniva denominata “Germania Ovest”, e il titolo è stato ottenuto proprio dai padroni di casa. Questa edizione del campionato viene ricordata soprattutto per la celebre partita tra lo Zaire e il Brasile, valida per la fase a gironi della competizione. La squadra verdeoro stava dominando il match per 3 reti a 0, quando nel mezzo dell’incontro succede qualcosa di stravagante, che ha suscitato l’ilarità dei tifosi e degli addetti alla telecronaca.

L’arbitro aveva disposto, infatti, un calcio di punizione per il Brasile e ancor prima che questo fischiasse per avviare l’azione di gioco, lo zairese Joseph Mwepu Ilunga si è staccato dalla barriera e ha calciato il pallone, spazzandolo via dal campo di gioco. Il motivo di questo gesto è stato chiarito in seguito. Pare infatti che il dittatore Mobutu Sese Seko avesse minacciato l’intera squadra di punizioni terribili nel caso in cui fosse stata battuta con più di 3 gol di scarto dalla nazionale carioca. 

5)  2002 – Byron Moreno contro tutti

Questa edizione dei mondiali di calcio è sicuramente alla portata della memoria di tutti, specialmente da parte dei tifosi italiani e spagnoli. Le due nazionali in particolare, infatti, sono state parecchio penalizzate dall’arbitraggio scorretto dell’ecuadoriano Byron Moreno, che in due match differenti ha permesso la vittoria della nazionale coreana, la quale ospitava il mondiale.

Qualche anno dopo è emersa la notizia secondo cui pare sia stato proprio il governo coreano a pagare l’arbitro Moreno per portare la Corea del Sud almeno ai quarti di finale della competizione.

6) 2010 – I caldissimi mondiali in Sudafrica

Molti di voi ricorderanno certamente i meravigliosi (e roventi) mondiali del 2010, i quali si sono tenuti in Sudafrica e sono stati accompagnati dal fantastico inno “Waka Waka” realizzato da Shakira. Uno degli aspetti più memorabili di quel mondiale erano le temperature parecchio elevate, a cui molti giocatori stranieri non erano affatto abituati.

Proprio in virtù delle altissime temperature, specialmente per ciò che riguardava i match programmati per le ore pomeridiane, la FIFA decise di creare una norma ad hoc da inserire all’interno del regolamento del campionato. Per la prima volta, infatti, i giocatori potevano richiedere una pausa per potersi idratare. Questa possibilità era concessa ai calciatori di entrambe le squadre per non più di 3 volte nel corso dell’intera durata del match.

7) 2014 – Il Mineirazo

Quella dell’8 luglio 2014 è una data che i tifosi brasiliani non ricorderanno con grande allegria. In quel giorno si è giocato il match valido per la semifinale dei mondiali di calcio del 2014, disputato tra il Brasile, squadra che ospitava il campionato, e la Germania.

Chi ha buona memoria ricorderà come sono andate le cose. Il Brasile pareva essere la squadra favorita per accedere alla finale, eppure ha perso concedendo alla Germania ben 7 reti. La partita si è conclusa, infatti, con il risultato finale di 7-1 , tra le lacrime dei tifosi brasiliani e l’incredulità dei telespettatori di tutto il mondo. Proprio per questo l’evento viene ricordato con il nome di “Mineirazo”, contrapposto cioè al “Maracanazo”.

Cosa aspettarci dai mondiali 2022?

Il prossimo campionato mondiale in Qatar ha già fatto parlare di sé, addirittura fin dal momento in cui il paese è stato scelto per l’organizzazione dell’evento. Possiamo star certi, dunque, che dal momento in cui la competizione avrà inizio ne vedremo delle belle! La nazionale italiana, spettatrice in questo Mondiale, punterà alla prossima edizione e cercherà di aprire un ciclo vincente per dimenticare la mancata qualificazione contro la Macedonia del Nord. Tutti noi speriamo di poter ancora gioire come nel 2006 e scrivere altre pagine nella storia del calcio grazie a momenti indimenticabili degli azzurri.

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