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5 e più film per sopravvivere ad una settimana senza partite

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Tra la sosta del campionato e l’inizio dei mondiali, ecco le nostre proposte di film sul calcio per una settimana senza partite

Cinque giorni senza calcio. Avete capito bene: cinque giorni da oggi all’inizio del mondiale senza pallone. Citando il colonnello Kurtz “l’orrore”. Dopo mesi di partite ogni giorno, per ogni palato e fede calcistica, questa settimana i dipendenti dal pallone non avranno la loro quota giornaliera. Come rimediare all’horror vacui? Magari con qualche film e serie TV a tema calcistico! Ecco i consigli della redazione di Calcionews24 con i migliori film e serie tv a tema calcistico per non sentirne la mancanza fino al fischio d’inizio di Qatar-Ecuador (peggior partita inaugurale di un mondiale a mani bassissime).

Martedì: Febbre a 90

Da un grande libro di Nick Hornby, un grande film con un Colin Firth superlativo. La storia d’amore lunga tra un tifoso e la sua squadra. Uno sguardo che diventa universale per ogni tifoso: Paul (Colin Firth) insegna in un liceo del nord di Londra e ha una storia d’amore con l’Arsenal che dura una vita. Ad un certo punto si intromette una collega e la storia d’amore diventa un triangolo.

Se “la vita è una merda perché la vostra squadra fa schifo o viceversa“, se conoscete qualche apostata che il calcio “22 mutande che inseguono il pallone“, se amate l’Arsenal (e anche se, come il sottoscritto, lo odiate), questo è il film che fa per voi.

Febbre a 90 - La scena del gol (mitica)
Chi non avrebbe reagito così?

Mercoledì: Ted Lasso

Un balsamo per l’anima. La serie tv di Apple TV sarà in grado di venirvi incontro in un triste e presumibilmente freddo martedì di novembre e scaldarvi il cuore. La storia vede Ted Lasso (Jason Sudekis), allenatore di football americano collegiale attraversare l’Atlantico per allenare il Richmond, squadra di calcio inglese.

Con la sua attitudine positiva l’americano baffuto conquisterà il cuore della squadra, della presidentessa del club e i tifosi. Attorno a lui una parata di personaggi di cui vi innamorerete: dal duro col cuore d’oro Roy Kent (Brett Goldstein), al tamarrissimo Jaime Tartt (Phil Dunster), oltre al sorridente Sam Obisanya o a Dani “Football is life” Rojas. La serie, premiata agli Emmy e al Golden Globe, trascina lo spettatore a seguire le vicende di questa strano, amabile gruppo. Se siete curiosi e non giudicanti, se il calcio è vita e ogni tanto morte, ma per lo più è calcio questa serie fa per voi.

Ted Lasso - Roy Kent returns to Richmond like a boss (Nate looks worried)
RomCom, sentimenti, Stones e Roy fucking Kent

Giovedì: Fuga per la Vittoria

Seconda guerra mondiale: un gruppo di prigionieri alleati gioca una partita contro una rappresentativa delle SS in uno stadio pieno di gerarchi nazisti e partigiani francesi… e nella squadra degli alleati ci sono Pelè in attacco, Michael Caine in regia e Sylvester Stallone in porta! Un cocktail hollywoodiano, al suo primo approccio al pallone. Perché vederlo? Ma per gli incredibili aneddoti che circondano il film! Partendo dal soggetto: un gruppo di prigionieri di guerra che giocano contro una rappresentativa di ufficiali nazisti.

Un fatto realmente esistito, la famigerata “partita della morte“. I prigionieri erano ucraini, calciatori della Dinamo e della Locomotiv Kiev, che sconfissero i tedeschi. Purtroppo, il lieto fine Hollywoodiano appartiene alla fabbrica dei sogni, e di quei calciatori eroici solo due sopravvissero alla guerra, tutti morirono poco dopo la partita e per quella vittoria.

Il resto dell’aneddotica appartiene al cast stellare. Cominciando dal rapporto tra Pelè e Michael Caine: l’attore inglese accettò solo per poter conoscere Pelè, il quale disse che l’attore inglese, per quanto un gentiluomo, fosse il peggior “calciatore” che avesse mai visto. E poi c’è Stallone. L’americano infedele che: prendendo sotto gamba gli allenamenti con Gordon Banks, campione del mondo nel 1966, si ruppe due costole e la spalla, in un momento di hubris volle parare un rigore a Pelè – che elegantemente calciò centrale – rompendosi un dito, che “io sono la star, io faccio il gol della vittoria” (e meno male che c’era Pelè a spiegarli che da portiere era difficile e non Rogerio Ceni). Insomma, se amate i blockbuster hollywoodiani, le grandi stelle e la storia della seconda guerra mondiale, questo film potrebbe fare al caso vostro.

FUGA PER LA VITTORIA - Finale
Sly portiere dei nostri sogni: para i rigori e prende a cazzotti l’attaccante avversario!

Venerdì: Maledetto United

(Suggerito da Carlo Pranzoni) Il Maledetto United è un piccolo gioiellino da consigliare a tutti coloro che sono appassionati di questo sport, che siano essi bambini “ai primi calci” o adulti che vogliono riscoprire la storia di una delle squadre più discusse dello scorso secolo: il Leeds United. Protagonista è Brian Clough (Michael Sheen), uno dei più vincenti tecnici inglesi di sempre, che può vantare nella sua bacheca anche due Coppe dei Campioni con il piccolo Nottingham Forrest.

Si racconta la carriera del tecnico, a partire dalla sua scalata ai piani alti del calcio britannico con il Derby fino ai suoi 40 giorni alla guida del Leeds, squadra da lui odiata per il gioco scorretto che proponeva con Don Revie, suo acerrimo rivale e ai tempi tecnico della Nazionale. Il racconto di un uomo orgoglioso e a tratti anche troppo arrogante, che deve fare i conti con una realtà fatta di primedonne legate da da un profondo astio nei suoi confronti. E tutto questo metterà in bilico anche il rapporto con il suo storico secondo: Peter Taylor, nel film interpretato da Timothy Spall. Dai viaggi per il Regno Unito a convincere “vecchi giocatori” a tornare in pista fino al litigio e al perdono: anche l’amicizia è un tema importante all’interno di questa pellicola.

Il maledetto united - Brian Clough - Il discorso al Leeds United
Mourinho before it was cool

Sabato: Il mio Amico Eric

Ultimo film consigliato dalla redazione e quindi bisogna fare delle scelte. Dopo alcune consultazioni interne alla redazioni si è deciso: niente film italiani. Qui dobbiamo avvicinarci ad un mondiale senza azzurri, se volevamo vedere dei film italiani bisogna qualificarci. E quindi niente L’uomo in più, opera prima di Paolo Sorrentino (che magari recensiremo se a maggio succede quello che deve succedere…) e niente Antonio Pisapia, protagonista ingenuo e triste, stopper e allenatore mancato.

Al suo posto scegliamo Ken Loach, regista noto per i suoi film spigolosi e sociali, che con Il mio amico Eric sperimenta, con successo, il realismo magico. Eric Bishop è un postino di mezza età di Manchester con una vita difficile, che paga le scelte sbagliate del passato e un rapporto turbolento con la ex moglie, la figlia e due figliastri. Una china che sembra scendere ancora e un solo amico con cui confidarsi, Eric Cantona.

Fiaba contemporanea, che ha sbancato il botteghino alla sua uscita nella zona di Manchester e ha fatto flop nel resto dell’Inghilterra (Non credo che dalle parti dello stadio del Crystal Palace la pellicola sia tanto apprezzata) vede l’affermarsi del francese come stella del cinema, dopo alcuni ruoli minori, come in Elizabeth, con Cate Blanchett. Nei panni di se stesso Cantona diventa amico, guida, conforto e consiglio del protagonista, con un candore e un empatia che, nel finale incredibile del film, vi farà alzare dal divano per cantare “Le roiii Cantonaaa“.

Il mio amico Eric - clip 2
So che è molto da snob da dire, ma fatevi un favore e guardatelo in lingua originale

Domenica (se non avete tutta questa fretta di vedere Qatar-Ecuador)

E così siete arrivati a domenica, tempo di andare a godersi, più o meno, l’inizio dei mondiali. Ma quanti titoli abbiamo dimenticato? Ecco quindi alcune honorable mentions, per i gusti di tutti.

Per chi ama la commedia all’italiana e non si fa una ragione della mancata qualificazione:
Eccezziunale Veramente
L’allenatore del Pallone
Il presidente del Borgorosso Football Club
I due maghi del pallone

Per chi ha un idolo:
Il Divin Codino
Ibrahimovic – Diventare leggenda
Pelé

Per chi non ha ancora superato la separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi
Speravo de morì prima

Per chi ama il gesto tecnico del colpo di testa
Tre Uomini e una Gamba

Per chi ha amato Febbre a 90, ma voleva vedere anche qualche sberla
Hooligans

Per chi dopo Fuga per la Vittoria vuole vedere un Rocky a Newcastle
Goal

Per chi crede che la Francia possa vincere il mondiale e allo stesso tempo vorrebbe vedere un Biopic su Thuram con Omar Sy
Dream Team

Per chi non vuole vedere un film sul calcio con un calciatore nel cast
The Snatch

Per chi vuole vedere la scena più bella di sempre girata in uno stadio
Il segreto dei suoi occhi

Per gli amanti del calcio femminile
Sognando Beckham

Per chi vuole vedere calcio e sberle, ma non cupe come in Hooligans
Shaolin Soccer

Per chi crede che il Napoli vincerà lo Scudetto
Quel ragazzo della Curva B
L’uomo in più
É stata la mano di Dio

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