2013

24^ giornata, l?analisi: Juve perfetta, Napoli mai domo. Roma ko tecnico, Udinese super

Pubblicato

su

Il clou della ventiquattresima giornata di campionato si è disputato nella giornata di sabato: la Juventus, vittoriosa su una Fiorentina lenta e distratta, allunga su un Napoli – prima inseguitrice – in difficoltà d’approccio nella trasferta dell’Olimpico ma protagonista di una enorme reazione nella ripresa. Crolla la Roma, al Milan non basta Balotelli mentre torna alla vittoria l’Inter di Stramaccioni. Ecco nel dettaglio quanto accaduto nell’ultimo turno di Serie A.

LE INDICAZIONI DEL SABATO – La Juventus ha fatto un sol boccone di una Fiorentina forse per la prima volta in pesante debito sul piano della prestazione: lentezza nello sviluppare le trame di gioco, disattenzioni continue in fase di non possesso, vedi l’uscita dal campo di Pizarro che è costata la prima rete di Vucinic la cui conclusione vincente parte proprio dalla fetta di campo che compete al cileno. Il resto della gara è un copione identico: Juve in controllo totale, Fiorentina incapace di graffiare e con nove undicesimi dell’organico ben al di sotto della sufficienza. Partita vibrante al contrario tra Lazio e Napoli: approccio alla gara fallimentare per i partenopei, in sofferenza di fronte ad una Lazio volitiva e determinata a ricordare a tutti la sua presenza. Quando tutto sembrava andare nella direzione della squadra di Petkovic, è arrivata una reazione spaventosa del Napoli: il risultato è un pareggio giustissimo – un gol e due legni a testa – che dà risalto alla prova d’orgoglio dei campani ma non cela qualche deficit in termini di lotta scudetto, dove è richiesta attenzione massima sotto il profilo dell’atteggiamento e dell’approccio alla competizione.

L’INTER SI RIPORTA AVANTI AL MILAN, PER LA ROMA E’ KO TECNICO – Non basta l’attacco stellare al Milan per avere la meglio di un ottimo Cagliari, la cui intensità ha messo in difficoltà d’equilibrio la squadra di Allegri: è doveroso affermare che il Milan nella ripresa ha avuto le chance per ribaltare il risultato, ma il tecnico toscano è chiamato a proseguire la proficua ricerca attuata finora nella direzione della stabilità. L’Inter non gioca una partita da ricordare ma ha la meglio su un Chievo che fatica non poco lontano dal Bentegodi: ritorna al gol Milito ed è forse questa la notizia migliore per Stramaccioni in una serata positiva sotto il profilo del risultato ma ancora poco convincente in termini di prestazione. Scatafascio Roma: modulo improponibile il 3-4-1-2 con Lamela e Marquinho a calpestare l’intera fascia, campo di fatto consegnato a semplici ripartenze avversarie ben sfruttare dalla Sampdoria. Delio Rossi – meglio in campo che fuori – ringrazia e vince una partita in cui peraltro la sua squadra non ha affatto brillato. Ora la Roma rischia il crollo: la classifica è deprimente ed il morale al minimo storico, ci si dovrà aggrappare alla stoffa dei leader per ritrovare la luce. Ammesso che ci sia.

LE ALTRE: L’UDINESE VOLA, IL PALERMO RISCHIA – A soli due punti dal Milan senza la frittata di otto giorni fa firmata Valeri: l’ennesimo successo di un Guidolin che sa fare di necessità virtù. Se la società avesse fatto uno sconto alla sua storica politica in estate probabilmente avremmo ora parlato di un’altra stagione, soprattutto sotto il profilo europeo. Male il Torino, si salva soltanto Cerci. Il Palermo non va oltre il pareggio casalingo contro un Pescara deficitario in termini di organico ma combattente ed ora vede avvicinarsi concretamente lo spettro della retrocessione: reazione immediata o sarà troppo tardi. Pari tra Bologna e Siena: la squadra di Pioli ha problemi nella tenuta difensiva, i toscani inseguono un’impresa disperata e resa ancor più irrealizzabile dalle cessioni effettuate nella recente finestra di calciomercato. Programma concluso da due pareggi a reti bianche: Atalanta e Catania scelgono di non farsi male e muovono le loro diverse classifiche, un Genoa ritrovato dalla ottima campagna acquisti invernale cerca il colpo in quel di Parma ma alla fine porta via un punto che solidifica classifica e morale. Parma in calo atletico rispetto ad un mese fa.

Exit mobile version