21^ giornata, l?analisi: la Juve allunga, ma Mazzarri prova a vincerla. Disastro Genoa - Calcio News 24
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2013

21^ giornata, l?analisi: la Juve allunga, ma Mazzarri prova a vincerla. Disastro Genoa

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La ventunesima giornata di campionato, per quanto concerne la vetta della classifica, è pro-Juventus: vince soltanto la squadra di Conte, la Lazio si ferma a Palermo ed il Napoli è castigato dal suo portiere. Cade un’altra panchina, ed è ancora quella del Genoa: Ballardini prende il posto del deludente Delneri. Analizziamo nel dettaglio quanto accaduto nell’ultimo turno di Serie A.

LA JUVE VA, MA MAZZARRI… – Non era affatto scontato il 4-0 che i bianconeri di Torino hanno rifilato a quelli di Udine: Conte arriva alla sfida privato di tre quinti del suo centrocampo titolare e senza Chiellini, per di più contro un’Udinese nel periodo di forma e convinzione più brillante dall’inizio della stagione ad oggi. Prova di enorme determinazione della Juventus, padrona del campo dal primo all’ultimo minuto di gioco e con il fenomeno Pogba in grande spolvero: due gol di fattura impressionante, personalità da leader e gran repertorio in termini di talento e tecnica di base: insomma uno a cui risulterà difficile da ora assegnare il ruolo di riserva. Male l’Udinese che si è limitata a qualche sterile ripartenza. Il Napoli non risponde con una vittoria ma offre una prestazione decisa su un campo complesso come l’Artemio Franchi di Firenze: è la frittata di De Sanctis a condannare i partenopei ad una gara di rincorsa, ma un immenso Cavani – cento gol in A per il campione uruguaiano – rimette in corsa il Napoli. La Fiorentina non appare in una delle sue giornate migliori e Mazzarri se ne accorge, osa con l’inserimento di Insigne in luogo di Gamberini e lancia un segnale importante al torneo: il Napoli c’è e vuole vincerle tutte. Si ferma anche la Lazio in quel di Palermo: proprio quando la squadra di Petkovic appariva in controllo della gara è giunta la reazione degli uomini di Gasperini, il pareggio finale è il risultato giusto alla luce di quanto si è visto in campo.

ROMA E INTER CONTRO LE ATTESE, VINCE IL MILAN, BUFERA GENOA – Il posticipo dell’Olimpico era da tanti atteso come garanzia di gol e spettacolo: partita abbastanza intensa ma con poche reali occasioni da gol all’attivo, l’esito finale è un pareggio che non fa esultare nessuna delle due squadre in rincorsa. La Roma ha sprecato nella ripresa, nell’Inter va dato merito a Stramaccioni che, nonostante le assenze, ha scelto di dare fiducia al giovane attaccante Livaja e giocarsela a viso aperto. Il Milan supera un Bologna piuttosto remissivo grazie alla doppietta di Pazzini ed è ora a meno nove da un terzo posto che ad ogni modo sembra un’impresa impossibile, anche alla luce di una continuità di risultati che ora è arrivata ma deve giocoforza risultare ancor più dirompente per compensare la falsa partenza iniziale. Disastro in casa Genoa: l’ennesima sconfitta della gestione Delneri, in favore di un Catania ben messo in campo e pronto a sfruttare con il dinamismo dei suoi attaccanti le falle aperte nell’equilibrio genoano, costa la panchina al tecnico friulano: torna Ballardini, a lui il compito di salvare il Genoa da una situazione oramai allo sbaraglio.

LE ALTRE: IL TORINO PASSA A PESCARA, PERDE DELIO ROSSI – Gli abruzzesi confermano lacune evidenti nell’equilibrio generale – 39 reti al passivo e peggior difesa del torneo – di cui ne approfitta il Torino: perdere in casa da una squadra tutt’altro che irresistibile dovrebbe generare qualche riflessione in casa abruzzese prima che suoni il gong del calciomercato. Dopo le convincenti prestazioni contro Juve e Milan la Samp di Delio Rossi cade a Siena contro una squadra oramai in piena crisi d’identità ma che vuole credere ancora nel miracolo salvezza: pesante passo indietro per i doriani. Programma chiuso dai due pareggi di Bergamo e Verona: il Cagliari gioca bene ed approfitta dell’autorete del fresco ex Canini ma poi si lascia recuperare da un’Atalanta in un periodo di forma tutt’altro che irresistibile. Tra Chievo e Parma viene fuori un pari che conferma però il buon momento di due giovani bomber. Belfodil, dopo le incertezze iniziali dovute all’ambientamento in un torneo così complesso, sta dimostrando di avere numeri molto interessanti, Paloschi tira la carretta in casa Chievo.

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