2012

2012, il nostro anno preferito

Pubblicato

su

L’anno che si conclude è sempre l’opportunità di ripensare a ciò che è stato: con orgoglio, talune volte rammarico, gioia, tristezza, rabbia o semplicemente delusione. Per la nostra redazione però, la fine di questo 2012, è anche e soprattutto l’opportunità prima di tutto per ringraziarvi. Per ringrazie voi, sì, gli “utenti” (termine freddo e generico, che non rende al meglio l’idea di quanto ci state a cuore) di questo progetto, per averci permesso di tenervi informati e di crescere, oltre ogni più rosea aspettativa.

Qualche bilancio, toccherà farlo anche noi, ma non vogliamo perderci in inutili dati statistici (tutti per altro di segno positivo) per spiegarvi quanto per noi sia importante avere un riscontro effettivo della vostra affezione nei nostri confronti. Ci basta guardare con piacere ai traguardi raggiunti, da quelli piccoli, dall’ultimo lettore che sta mettendo gli occhi su questo articolo, ai più grandi, ai passaggi sugli organi di stampa internazionali, passando per quelli nazionali.

Calcio News 24 sta sbocciando, come un fiore rigoglioso o, se preferite, come una ragazza nel pieno della propria giovinezza: il prossimo anno sarà l’occasione per accompagnare la nostra testata al “gran ballo”, una prova di maturità da cui però non vogliamo sottrarci. Puntiamo a crescere ancora, sempre di più, perchè se migliorarsi è difficile, ripetersi lo è anche di più. Ecco perchè noi guardiamo al passato con tenerezza, al presente con serenità ed al futuro con grandi aspettative: quelle di rendervi partecipi di ogni nostro miglioramento, nel lavoro di aggiornamento, in tutti i nostri approfondimenti, nella proposizione delle esclusive e delle anteprime, nei servizi live per campionato e coppe, nazionali ed europee.

Il 2013 ci dirà tanto, ma non tutto, di ciò che siamo. Una parte di questo di questo l’abbiamo già acquisita da tempo: noi siamo ciò che voi ci offrite di essere, e non piaggeria, è la verità.

In tutto il mondo, ci dicono, in ogni momento ci sono un tot di persone che nascono, muoiono, concepiscono un figlio, oppure si trovano una pistola puntata addosso. A me piace pensare che in ogni istante da qualche parte nel mondo un giocatore dilettante qualsiasi stia segnando un gol straordinario. È successo a chiunque abbia giocato a calcio. In qualche occasione, forse anche una volta sola, abbiamo spedito la palla in gol da 25 metri, lasciando di sale il portiere, oppure abbiamo incornato il pallone (a occhi chiusi ovviamente) spedendolo nel sette come una fucilata. Non tutti gli sport offrono questa emozione. Quante volte può capitare, andando alla piscina comunale, che qualcuno batta il record del mondo? Eppure, per la legge delle probabilità, ogni domenica un pancione bolso che passa le giornate al pub segna un gol splendido quanto quelli dell’inarrivabile Pelé e del possente Bobby Charlton. Può accadere ovunque e se si sa aspettare abbastanza succederà praticamente dappertutto. È questo il bello del calcio: qualche momento sublime, molti episodi ridicoli, e tutto ciò che sta nel mezzo tra i due opposti“. (Nick Hornby – Il mio anno preferito)

Exit mobile version