2013

20^ giornata, l?analisi: frenata Juve, ma ora calendario favorevole. Bene Lazio e Napoli

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La prima giornata del girone di ritorno compatta ulteriormente il vertice della classifica: la Juve perde ulteriori punti in quel di Parma mentre Lazio, Napoli ed Inter non si lasciano trovare impreparate ed approfittano dei rispettivi impegni casalinghi per rifarsi sotto e mettere pressione alla capolista. Ecco nel dettaglio quanto accaduto nel ventesimo turno di campionato.

LA JUVE FRENA, LAZIO E NAPOLI RISPONDONO PRESENTE – La squadra di Conte conferma il momento complesso avviato dalla sconfitta casalinga subita dalla Sampdoria e non passa a Parma: probabilmente qualche interprete del brillante avvio di stagione sta tirando il fiato e le assenze di Chiellini, Marchisio ed un Vucinic a mezzo servizio si fanno sentire anche per una squadra così ben attrezzata. Tutto il resto va accreditato al merito del Parma, una squadra che ha ampiamente dimostrato di non regalare nulla a nessuno. A soli tre punti dalla capolista la sorprendente Lazio di Petkovic: partita non brillante ma ancora una dimostrazione di forza ai danni di un’Atalanta in partita per un tempo, poi meno solida. L’ambizione del tecnico croato ha dato grande convinzione nei propri mezzi ad una squadra attualmente oltre le proprie possibilità. Vince anche il Napoli, che soffre nei primi minuti contro un Palermo particolarmente propositivo, salvo poi vincere la partita grazie alla qualità ed al tempismo dei propri calciatori: l’uno due Maggio-Inler nel momento di difficoltà testimonia la determinazione di una squadra oramai collaudata e di un gruppo compatto. Il calendario dirà tantissimo nelle prossime due giornate: il Napoli va prima a Firenze e poi a Parma, la Juventus sarà impegnata in casa contro Udinese e Genoa. Qualora i partenopei non dovessero perdere terreno dalla capolista, si potrà parlare di campionato riaperto.

VINCE L’INTER, CADONO ANCORA FIORENTINA E ROMA – L’Inter si rilancia dopo un periodo nero superando al San Siro un modesto Pescara: la prestazione degli uomini di Stramaccioni è stata però molto convincente, considerando il numero spaventoso di assenze. Decisivi i colpi di Palacio, un attaccante valido sia in termini realizzativi che di assist, chiamato a fare la differenza nel girone di ritorno. Male la Fiorentina ad Udine: attesa da un rilancio dopo l’imprevedibile stop casalingo contro il Pescara, cade al Friuli sotto i colpi dell’immortale Di Natale e di un Muriel alla terza rete consecutiva in tre gare disputate oramai sulla strada del pieno rilancio. L’Udinese ha un tandem di primissimo livello e la classifica già sta raccogliendo i frutti. La Roma si allontana ulteriormente dal terzo posto perdendo a Catania dopo aver mancato clamorosamente una serie di occasioni favorevoli: la compattezza generale non c’è e il fattore si paga in termini di continuità sia all’interno di una gara che nell’arco della stagione. Malissimo Destro, ancora fuori De Rossi in una partita in cui già mancava all’appello, in termini di carisma, un interprete quale capitan Totti.

LE ALTRE: PARI DEL MILAN, IL CAGLIARI TORNA ALLA VITTORIA – Gli uomini di Allegri non passano al Marassi e si allontanano dal terzo posto, obiettivo dichiarato da Allegri nello scorso weekend: Sampdoria più compatta dopo l’avvento di Delio Rossi. Dopo buone prestazioni e risultati negativi, il Cagliari batte un Genoa in piena crisi d’identità e di gioco e riemerge dalla zona retrocessione: un successo meritato per una squadra che raccoglie poco in relazione al calcio proposto. Il Bologna infligge un pesante poker al Chievo ridimensionandone il periodo favorevole: doppietta di Gilardino, qualche carenza di troppo per la retroguardia clivense. Programma chiuso dalla vittoria del Torino sul Siena nel lunch match della ventesima giornata: tre reti per una squadra che finora ha faticato non poco a trovare la via del gol, graziata nel finale dall’ex Rosina che sbaglia clamorosamente un calcio di rigore non centrando la porta. Ulteriore segnale che per i toscani, complice la pesantissima penalizzazione di sei punti inflitta dalle sentenze del calcio scommesse, sarà un’impresa ottenere una salvezza che oggi avrebbe del miracoloso.

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