2013

19^ giornata, l?analisi: la seconda chance di Delio, Napoli e il suo alieno

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Archiviata la pausa natalizia ecco il 2013: ritorna il calcio e la prima giornata del nuovo anno è a carattere rivoluzionario, La Juve perde la prima gara del 2013 in campionato nel suo stadio, il Pescara espugna l’Artemio Franchi, Edinson Cavani si conferma un extraterrestre. Nel dettaglio quanto accaduto nel recente weekend calcistico.

CLAMOROSO ALLO JUVENTUS STADIUM. LAZIO E NAPOLI PRESENTI – Il risultato della giornata è senza dubbio quello di Torino. L’impresa della Sampdoria ha del clamoroso: in svantaggio di un gol e di un uomo, la squadra di Delio Rossi è stata in grado di ribaltare il risultato, trovando un Icardi super e soprattutto quella compattezza d’organico sempre mancata finora. Arriva il riscatto per un allenatore quale Delio Rossi che ha giustamente pagato un attimo di follia con esonero e forzata inattività, ma che meritava una seconda opportunità. In alta classifica vincono soltanto Lazio e Napoli: i capitolini disputano una partita piuttosto incolore, ma nonostante la prestazione arrivano i tre punti. Il Cagliari, autore di una prova a tratti convincente, ha da recriminare sul dubbio episodio del calcio di rigore concesso a Klose che poi ha determinato le sorti della gara. Il Napoli spazza via le mire della Roma con una prestazione curata nel minimo dettaglio: Mazzarri ha letto la gara alla perfezione, sfruttando con Pandev gli spazi giocoforza lasciati dalla squadra di Zeman alle iniziative avversarie e liberando in più occasioni Cavani alla conclusione. L’uruguaiano si è confermato – qualora ci fosse bisogno di ulteriori verifiche – un killer insaziabile, la sua ennesima tripletta in maglia partenopea lo consacra tra i centravanti più forti del panorama mondiale.

INTER A PICCO, PASSO FALSO VIOLA, VINCE IL MILAN – Malissimo la squadra di Stramaccioni in quel di Udine: la velocità e la concretezza di attaccanti quali Di Natale e Muriel – l’Udinese ha trovato un fenomeno – hanno palesato tutti i limiti di una squadra la cui tenuta è ancora troppo fragile e la cui qualità di gioco latita in maniera preoccupante. Tanto ancora da lavorare per Andrea Stramaccioni. Il secondo risultato a sorpresa del turno di campionato è lo stop interno della Fiorentina, beffato da un Pescara salvato più volte dallo strepitoso Perin: bravi gli abruzzesi a capitalizzare le occasioni a disposizione, la squadra di Montella ha creato il solito numero di occasioni da rete senza tramutarle però in rete. Poco male finché c’è qualità di gioco. Il Milan fatica più del previsto a domare il modesto Siena in quel di San Siro ma alla fine la spunta grazie alla buona vena di Bojan, in rete dopo esser subentrato: riparte la rincorsa del Diavolo dopo il pesante stop dell’Olimpico.

LE ALTRE: VINCONO PARMA, CHIEVO E GENOA – La squadra di Donadoni supera un Palermo alla disperata ricerca di elementi che possano rinforzare una squadra mal costruita in estate: ottima la classifica di un Parma che proverà a stupire più di quanto lo abbia fatto nella scorsa stagione. Il Chievo batte un’Atalanta che sembra vivere troppi momenti alterni: in questo periodo non arrivano risultati felici, il contrario invece sta accadendo in casa Chievo, dove la gestione Corini – dopo un primo momento di smarrimento – sta iniziando a portare i frutti sperati. Si rialza il Genoa che rifila due gol ad un Bologna smarrito dopo le due ottime prestazioni del San Paolo – campionato e Coppa Italia – contro il Napoli: decide Borriello, che sembra aver superato i problemi fisici causati dall’ultimo infortunio e può tornare quel bomber ammirato nel primo arco della stagione. Programma concluso dal pareggio a reti bianche tra Catania e Torino: follia di Lodi che si fa espellere dopo dodici minuti, i siciliani disputano un’intera gara in inferiorità numerica ma dominano sul piano della prestazione e falliscono anche un calcio di rigore con Bergessio. Mala le squadra di Ventura, tuttora priva di una reale identità e costruita in maniera erronea considerando le peculiarità della sua guida tecnica.

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