12^ giornata, l?analisi: la reazione del Napoli. Montella esagerato, Roma ko nel morale - Calcio News 24
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2012

12^ giornata, l?analisi: la reazione del Napoli. Montella esagerato, Roma ko nel morale

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Siamo giunti praticamente ad un terzo del campionato e il dodicesimo turno lancia indicazioni piuttosto credibili per il prosieguo del torneo stesso.

LA JUVE PASSEGGIA A PESCARA, PASSO FALSO INTER – Dopo il sorprendente scontro diretto del turno precedente – quando l’Inter si è imposto con una prova strepitosa sul campo dell’imbatuta Juventus ridisegnando almeno in parte gli equilibri del torneo – le distanze ritornano invariate: i bianconeri passano a Pescara passeggiando su una squadra costruita debolmente in termini di equilibrio generale. Sei le reti della squadra di Conte, in evidenza la tripletta di Fabio Quagliarella. Impegno comunque poco probante. Si ferma l’Inter invece, subendo per una larga fetta della gara l’agonismo e l’intensità di un’Atalanta oramai ufficialmente ammazza-grandi del torneo. Efficace l’organizzazione difensiva e di gioco imposta da Colantuono, troppo scollata nei reparti l’Inter: quando il fortissimo tridente offensivo viene limitato dagli avversari, emergono le lacune della squadra. Ad onor del vero da menzionare assenze pesanti nel pacchetto difensivo – vedi Samuel e Ranocchia – che hanno costretto Stramaccioni a scelte diverse.

PROVA DI FORZA NAPOLI, INIFINITO MONTELLA – La squadra di Mazzarri non gioca una delle sue partite memorabili in quel di Marassi: va sotto due volte, palesando quei limiti difensivi ben nascosti in questo inizio di stagione ma ancora vivi. Ad impressionare è la reazione nel finale di gara: venti minuti di grandissimo, enorme Napoli. La vittoria della fame, degli occhi sgranati dei suoi campioni, la vittoria di Mesto ed Insigne, finalmente decisivo nell’impatto sulla gara. Genoa con scarsa personalità è difetti d’organico. La partita più densa di significato però si è giocata a San Siro: banco di prova decisivo per la Fiorentina del bel gioco, priva però del suo faro Jovetic e sul campo di una squadra comunque più titolata ed in ripresa. Senza Jovetic non è cambiato nulla: viola devastanti sul piano della qualità di gioco, il merito è tutto di Vincenzo Montella che ha forgiato un’idea produttiva in brevissimo tempo con un organico completamente rinnovato e già non-dipendente da uno o più soggetti particolari. Quando si gioca a calcio non si dipende da nessuno, chapeau.

IL DERBY VA ALLA LAZIO, LA ROMA SPROFONDA – Fa benissimo Zeman a dire che la stagione è ancora lunga, che le partite da giocare sono tante e le situazioni apparentemente immodificabili possono mutare. La sensazione però è quella che il colpo alla Roma arrivi più al morale che alla classifica. Il terrore in casa giallorossa sta nel trovarsi di fronte, per il secondo anno consecutivo, ad una stagione anonima. Frustrando le aspettative gravitanti intorno al progetto americano. Pesante poi tutta la situazione che ruota intorno alla figura di Daniele De Rossi. Ne approfitta la Lazio, anche del nervosismo del capitan futuro, e porta a casa una partita che può significare abbastanza in termini di rilancio delle ambizioni palesate nel brillante avvio di stagione. Petkovic oggi sembra essere in controllo del suo gruppo e all’altezza della situazione.

LE ALTRE: IL PRIMO ACUTO DI DYBALA, IL BOLOGNA VEDE NERO – Torna alla vittoria il Palermo dopo sei giornate e lo fa grazie alla prima doppietta italiana del suo gioiello Paulo Dybala: due gol splendidi del diciannovenne talento argentino pagato ben 12 milioni, Ferrara nel baratro alla settima sconfitta consecutiva. Malissimo il Bologna di Pioli in piena crisi d’identità: ne approfitta il Torino, condotto da un ottimo allenatore quale Giampiero Ventura oltre il suo reale valore. Scialbi i pareggi a reti inviolate tra Cagliari e Catania – un punto che comunque va a migliorare le ottime classifiche delle due isolane – e tra Parma e Siena, con i padroni di casa un po’ in calo rispetto alle ultime uscite e gli ospiti alla ricerca disperata di punti per una classifica penalizzata dalle sentenze del calcio scommesse. Programma chiuso dal pareggio con gol tra Chievo ed Udinese: veronesi ancora da valutare in pieno nella nuova gestione Corini, friulani che alternano ottime cose a periodi di totale discontinuità, oggi salvati dalla doppietta di un difensore, il fiorentino Gabriele Angella che si ritaglia la prima pagina delle copertine bianconere.