Serie A
10in10 – La prima giornata di Serie A raccontata in dieci immagini – VIDEO
Serie A, il nuovo campionato prende il via sabato 19 agosto: tutte le curiosità sulla prima giornata della nuova stagione
Il nuovo campionato di Serie A prende il via sabato 19 agosto.
FROSINONE-NAPOLI
Aprono i campioni d’Italia: alle ore 18.30 il Napoli si presenta a Frosinone con lo scudetto sul petto.
Questa è una foto dell’anno scorso, ma potrebbe essere di oggi: Victor Osimhen che esulta, sullo sfondo i colori gialloblu. Non quelli del Frosinone, ma quelli del Verona. É lì che il Napoli ha iniziato l’anno scorso la sua marcia trionfale: segnò 5 reti. E 5 gol li ha fatti anche la prima volta che ha giocato a Frosinone, nel 2016.
Giocatevi il 5, se ci credete. Nella smorfia napoletana il 5 significa la Mano. Non quella di Dio, la Mano o la Manita, come si dice quando si fanno appunto 5 gol.
EMPOLI-VERONA
Stesso giorno e stessa ora, c’è Empoli-Verona. L’ultimo appuntamento è finito 1-1, questo è il gol del gioiellino toscano Tommaso Baldanzi. In 6 incontri tra le due squadre, nessuna delle 2 ha mai segnato 2 gol. Che sia la volta buona? Se ve lo giocate, noi vi abbiamo avvertito…
GENOA-FIORENTINA
Genoa-Fiorentina va in scena sabato sera alle 20.45. In campo ci sarà Retegui, ma a Genova tutti parlano di lui: Milito. Vorrebbero che Mateo fosse l’erede di Diego. Proprio come a Firenze sperano che l’altro bomber arrivato dall’Argentina, Lucas Beltran, fosse la versione 2.0 di Gabriel Batistuta. Chi segnerà per primo?
INTER-MONZA
In contemporanea, a San Siro ci sarà Inter-Monza. I nerazzurri sono avvertiti. Guai fidarsi. Quattro mesi fa Luca Caldirola ha deciso il match. Lui è un prodotto del settore giovanile nerazzurro. Al suo attivo ha una sola presenza in prima squadra, nella Champions League di 12 anni fa. Insomma, si è fatto molto più ricordare da avversario che da giocatore dell’Inter…
ROMA-SALERNITANA
Domenica 20 agosto si riparte alle 18.30 con Roma-Salernitana. Paulo Dybala è assente per squalifica. Tocca a Belotti fare gol ma c’è un problema. Il Gallo nello scorso campionato non ha mai segnato una volta. Zero su zero. Una rete in Serie A gli manca dal primo maggio del 2022, festa del lavoro. Non è che Belotti da allora si sia riposato, è che la porta non l’ha proprio più vista. Mourinho ha garantito per lui, ha detto che lo vede meglio. Se non sarà così, aspettiamo la Joya, lui sa come si fa.
SASSUOLO-ATALANTA
Sempre alle 18,30, c’è Sassuolo-Atalanta. L’ultimo incrocio lo ha deciso un solo gol, firmato da Armand Laurienté. Recentemente il suo allenatore Alessio Dionisi ha detto di lui le seguenti cose: «Deve stare dentro a tutte le gare e non accontentarsi. L’anno scorso ha cominciato presto a dire che era la migliore stagione della carriera. La partita è troppo lunga per aspettare una giocata: deve essere continuo». Traducendo: a 24 anni il francese deve decidere cosa fare da grande.
LECCE-LAZIO
Domenica sera, ore 20,45 c’è Lecce-Lazio. Da 2 anni, puntualmente, Maurizio Sarri arriva in Salento e perde sempre 2-1. Sulla panchina pugliese non c’è più Marco Baroni, bensì Roberto D’Aversa. Ma se non c’è il due senza il tre e finisce nuovamente 2-1, immaginiamo la rabbia di Sarri e la difficoltà di andare a intervistarlo.
UDINESE-JUVENTUS
Domenica sera d’esordio anche per la Juventus a Udine. É il luogo dell’ultimo gol di Cristiano Ronaldo in Italia. Che poi non era un gol, perché il Var gliel’ha tolto per una questione di centimetri, trasformando la rete di una possibile e mancata vittoria nella scena d’addio di CR7, chiudendo una storia durata tre anni e una partita.
TORINO-CAGLIARI
La prima giornata ha una doppia appendice lunedì sera, sempre alle 20.45. A Torino i granata ospitano il Cagliari. Non ci saranno i protagonisti dell’ultimo incrocio. Due anni fa, Belotti e Simeone segnarono una doppietta a testa e i sardi vinsero 3-2. Si ritrovassero oggi, sarebbe Roma-Napoli…
BOLOGNA-MILAN
A proposito di 3-2 fuori casa, anche Bologna-Milan dell’8 dicembre 2019 è finito così. Ed anche in quel caso ci fu una doppietta, ma per così dire “spaiata”. Perché Theo Hernandez segnò prima nella porta rossoblu a Skorupski, poi nella propria difesa da Donnarumma. Vi vengono in mente altri capaci di fare una cosa simile? Noi vi salutiamo proponendovene uno: Mario Mandzukic nella finale del Mondiale 2018 Francia-Croazia: autogol in apertura, gol in chiusura, 4-2 risultato finale. E pure lui ha giocato nel Milan…